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Villa Liverzano Merlot

#25 novembre 2020

Poi ci sono bottiglie come questa, niente etichetta due lettere e una data. Una bottiglia che affascina come fosse un mistero avvolto fra quelle pareti di vetro impenetrabili. Una bottiglia a tiratura limitata di 120 esemplari, come fosse una preziosa serigrafia. È una di quelle piccole scommesse che si tirano fuori dalla cantina quando si ha voglia, la sera, di testare qualcosa di diverso, ma allo stesso tempo per nulla banale. È il primo anno delle Donne, senza aggiunta di Petit Verdot. Una bottiglia che porta il nome di…Merlot Liverzano 2007.

Il naso è un bellissimo bouquet di spezie pungenti aiutate da una piacevole nota alcolica, in bocca è un’esplosione sublime di frutti rossi, un viaggio intrigante in un sottobosco oscuro, morbido in bocca e dal tannino avvolgente. Che bello che è il vino, riesce a rincuorarti nelle giornate difficili, riesce a farti sorridere quando si è in compagnia giusta, riesce a sorprenderti anche se non ha un’etichetta, né un nome, ma una sola, unica, inconfondibile mano, quella di Marco Montanari.