#7 giugno 2020
Un vino in grande forma, a conferma di un millesimo davvero felice.
Un naso elegante, che si concede lentamente, con un’evoluzione coerente e centrata, giocata sul pepe e il tabacco.
In bocca è regale. Un primo ruggito alcolico poi controllato, grande understatement mai concessivo, o meglio mai esibizionista, con un frutto ancora ben presente.
Un vino dicevo “regale” perché non si fa notare ma si fa ricordare, a chi ha voglia di dialogarci e a chi riconosce le vette.
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